Castignano

Castignano

Sorretto da un possente muraglione e dall’originale profilo a forma di piramide, il piccolo borgo di Castignano sorge su un colle a cavallo tra la valle del fiume Tronto e quella del Tesino. Il nome prende deriva probabilmente dal bosco di castagne (dal latino castanetum) che circondava il paese, visto che nello stemma cittadino è disegnato un albero di castagne. Ha una storia antichissima, tanto che la più antica iscrizione italica finora ritrovata è proprio la “stele di Castignano” , un antico documento epigrafico relativo ai piceni, rappresentato da un cippo di arenaria alto circa un metro, che reca un’iscrizione riguardante la sacralità dei limiti territoriali presenti nello stesso. Il borgo medievale, con le sue chiese romaniche e i vicoli stretti e tortuosi che lo attraversano, è un vero museo all’aperto, molto interessante anche per la presenza di simboli Templari, testimonianza della presenza dei Cavalieri nel passato glorioso di Castignano. Da non perdere per gli appassionati è il “Templaria festival” che si svolge tutti gli anni nel mese di agosto e consente di rivivere le atmosfere misteriose e affascinanti dell’epoca. La fama del piccolo borgo piceno è legata anche ad un preziosissimo prodotto del suo territorio: l’Anice Verde di Castignano, il piccolo seme dalle infinite virtù, coltivato e raccolto a mano nelle colline circostanti, dove il fenomeno dei calanchi, oltre a fornire il perfetto terreno per la sua coltivazione, dona al paesaggio panorami mozzafiato. Noi siamo venute fin qua, al confine con le terre d’Abruzzo, per selezionare dei liquori unici, che “Terre dei Calanchi Piceni” produce ancora secondo l’antica tradizione, assolutamente da non perdere.

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