Vino cotto Invecchiato dolce mignon
Un prodotto nobile, ricco di storia e tradizioni, già in passato nobili ed imperatori impreziosivano i loro banchetti con questo stupendo vino dolce ricavato da uve a bacca bianche provenienti da vitigni autoctoni. Potrete usare anche voi il Vino cotto invecchiato Dolce mignon per dare grande valore al vostro dessert o per i vostri momenti di piacevole meditazione.
Tipologia: Vino Cotto invecchiato
Produttore: Calanchi Piceni
Prodotto in: Marche (Italia)
Grado alcolico %: 14,5% vol
Per fare il vino cotto si prende il mosto sbucciato e si mette in un recipiente dove viene cotto lentamente a fiamma diretta fin quando l’evaporazione non fa scendere il volume a 2 terzi di quello di partenza. Si mette poi nelle botti a fermentare e vi si lascia per un periodo non inferiore a 18 mesi, quando è giunto a maturazione si imbottiglia e può essere consumato subito o lasciarlo affinare ulteriormente in bottiglia. Grazie al particolare processo di concentrazione del mosto, il vino cotto possiede proprietà antiossidanti utili, nell’organismo umano, a combattere i radicali liberi.
Terre dei Calanchi Piceni di Gagliardi Giovanni. Via Sant'Angelo, 51, 63072 Ripaberarda di Castignano (AP). Le colline ricche e rigogliose si colorano di ulivi e viti serpeggianti e queste TERRE VERDI e generosa di vino, di oli, di frutta e cereali vengono lavorate con amore in maniera accurata, sapiente e rispettosa. Da questo principio di amore nascono i prodotti “Terre dei calanchi piceni” frutto dell’incontro tra la voglia di preservare un meraviglioso territorio e il saggio utilizzo delle risorse.
Fermentazione di mosti d'uva derivanti dai vitigni della provincia di Ascoli Piceno con uve a bacca bianca e nera.
Informazioni Generali: La scelta del vino giusto è legata al piatto al quale si accompagna. In linea generale, i vini dolci o spumanti si consumano a fine pasto e si abbinano meglio a prodotti da forno, creme crude o cotte, frutta secca, gradevole anche la combinazione con formaggi stagionati. Modalità di consumo: Ogni vino deve essere portato in tavola alla temperatura adeguata; i vini bianchi devono essere serviti ad una temperatura più bassa di quelli rossi per esaltare al meglio le proprietà organolettiche del vino che risulterebbero alterate nel caso la temperatura di servizio non fosse quella adeguata. Tutto il vino va ossigenato prima di essere servito, il tempo di ossigenazione varia a seconda dell'invecchiamento, se un vino è giovane tale procedura è del tutto superflua. I vini rossi richiedono un tempo di ossigenazione più lungo di quelli bianchi. Se si degustano varie tipologie di vino di varie gradazioni, è buona norma adottare un criterio ascensionale; vini con una gradazione alcolica più bassa vanno bevuti prima.