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Olive Verdi "Ascolane del Piceno Dop"
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Un suolo argilloso molto ricco e una strategica esposizione al sole sono gli elementi di successo di questo Falerio dei Colli Ascolani, ottenuto dalle uve di Trebbiano, Passerina e Pecorino, vitigni autoctoni e caratteristici del Piceno. L' effervescenza dei profumi, floreali e fruttati, e la sapidità del gusto, delicato e mandorlato, conferiscono a questo vino una raffinatezza non comune e lo rendono gradito anche ai palati più esigenti.
Tipologia: Falerio Doc
Produttore: Vinicola del Tesino srl
Prodotto in: Italia
Grado alcolico %: 12,5% vol
Falerio dei Colli Ascolani Doc is made from Trebbiano, Pecorino and Passerina vine. During October grapes are selected, fermentation and aging takes place at controlled temperatures in stainless steel tanks to preserve the organoleptic characteristics of this white wine typical of the Province of Ascoli Piceno.
Vinicola del Tesino srl. Via San Leonardo, 39, 63066 Grottammare (AP). Un'azienda che vanta quasi un secolo di storia, Carminucci Vinicola del Tesino coltiva vigneti che si estendono per 31 ettari, compresi tra i comuni di Offida e Grottammare, vale a dire nella zona più famosa per le Denominazioni di Origine Controllata storiche per il territorio: Rosso Piceno, Pecorino e Falerio dei Colli Ascolani. L’alta densità di ceppi per ettaro e il diradamento dei grappoli nei vigneti testimoniano la volontà di realizzare produzioni di alta qualità mantenendo le rese basse ma selettive.
Uvaggio Trebbiano, Pecorino, Passerina, Malvasia. Contiene solfiti.
Informazioni Generali: La scelta del vino giusto è legata al piatto al quale si accompagna. In linea generale, i vini bianchi si abbinano meglio ad antipasti di pesce, primi piatti a base di verdure e a base di pesce, frutti di mare, carni bianche, formaggi a pasta fresca e formaggi erborinati. Modalità di consumo: Ogni vino deve essere portato in tavola alla temperatura adeguata; i vini bianchi e rosati devono essere serviti ad una temperatura più bassa di quelli rossi per esaltare al meglio le proprietà organolettiche del vino che risulterebbero alterate nel caso la temperatura di servizio non fosse quella adeguata. Tutto il vino va ossigenato prima di essere servito, il tempo di ossigenazione varia a seconda dell'invecchiamento, se un vino è giovane tale procedura è del tutto superflua. I vini rossi richiedono un tempo di ossigenazione più lungo di quelli bianchi. Se si degustano varie tipologie di vino di varie gradazioni, è buona norma adottare un criterio ascensionale; vini con una gradazione alcolica più bassa vanno bevuti prima.